Sant'Emiliano
            in Congiuntoli
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            Stand gastronomici e ricettività
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            Coordinamento generale
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            Venerdi 24 agosto 2012
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            Sabato 25 agosto 2012
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            Domenica 26 agosto 2012
             
            Invito
            Fiera di Sant'Emiliano (pdf)
            La
            Montagna Unisce locandina (formato A3
            e A4
            pdf)
            La
            Montagna unisce programma (pdf)
            Mercato
            medievale invito
            Mercato
            medievale programma
             
             
            La
            chiesa e la badia di San Emiliano in Congiuntoli si presenta come un
            fabbricato pluri-stratificato, con edifici destinati al clero, una
            magnifica chiesa a due navate, di età gotica, una chiesa più
            antica e ambienti di servizio, adibiti alla raccolta delle derrate.
            L’abbazia, inoltre, insiste su un’area di grande interesse per
            quanto riguarda i secoli dell’alto medioevo e in particolare il
            periodo longobardo, quando apparteneva al ducato di Spoleto e
            costituiva un importante snodo nelle comunicazioni
            trans-appenniniche, in relazione al tratto settentrionale della via
            Flaminia, che da Forum Flaminii, attraverso Nuceria,
            il passo di Scheggia e del Furlo raggiungeva Fano e il litorale
            adriatico. Della fase damianea non esistono a tutt’oggi tracce ma
            è probabile che l’eremo fosse organizzato come un cenobio, sul
            modello del vicino monastero di Fonte Avellana (Pierucci
            1981), con chiesa, capitolo, refettori per monaci e conversi,
            cucina, abitazioni per famuli e conversi, stalle e cantine. Nel
            1275 i conti Atti, signori di Sassoferrato, donarono a Mainardo,
            abate di S.Emiliano, tre castelli. Nel 1299 l’abate di turno chiamò
            in giudizio il conte Brodario degli Atti 
            nella controversia tra Gubbio e Sassoferrato per il possesso
            del castello di Doglio, sul monte della Guardia, che venne poi
            demolito. I cistercensi rimasero a S.Emiliano sino al 1596, quando
            il monastero fu soppresso. 
             
            
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            Il
            Mercato medievale sarà ricostruito nella piana antistante la
            Abbazia di Sant'Emiliano come spazio ideale
            per far arrivare commercianti specializzati nella alimentazione
            (Birra, Vino, frutta, carni, pesce) e prodotti naturali (verdura,
            legumi, cavoli, patate, fagioli, lenticchie, ceci, cicoria,
            coriandolo, farro, grano, mais, orzo, fave, asparagi, ortiche,
            cipolla, rape, carote, melanzane, aglio, peperoncino, pepe nero,
            chiodi di garofano, alloro e altre specie portate dall’oriente. Ed
            anche formaggio di pecora, cacio, miele, uova).
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            A questi
            tipi di commercianti si aggiungeranno: produttori di armi
            medioevali, costumi, oreficeria, stampe, numismatica, antiquariato,
            vestiti, documentari e films su cdrom e dvd e quanto possa essere
            attinente al medioevo.
            Nello
            spazio vicino all'Abbazia stand con cucina tipica medievale.
            A
            Pascelupo nel borgo saranno presenti eventi e manifestazioni ludiche
            medievali.
            Sono
            coinvolte le Camere di Commercio e le Associazioni di categoria
            delle Province tra Umbria e Marche.
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