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                             | 
                            
        Fossombrone		
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Chiese
                              | 
                           
                          
                            | 
                             Concattedrale 
                            di Fossombrone 
                            La    
                            chiesa di Sant’Aldebrando è la chiesa principale    
                            di Fossombrone, e concattedrale della diocesi di    
                            Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. L'edificio si trova    
                            in piazza Mazzini alla fine di corso Garibaldi.   
                            
                             
                            Anticamente    
                            era un'abbazia benedettina, ma fu rifatta quasi    
                            totalmente in stile neoclassico da Cosimo Morelli di    
                            Imola nel 1776-84' fatta eccezione per il    
                            quattrocentesco campanile. È caratterizzata da una    
                            facciata tripartita da alte paraste che ne allungano    
                            la parte centrale. L'interno è ampio ed ha tre    
                            navate; in quella di destra vi è il battistero con    
                            statua lignea del Cristo Risorto del XVII secolo.    
                            Nella stessa navata vi sono due tele: una Madonna    
                            con Bambino ed i Santi Francesco e Giuseppe del    
                            Guerrieri; ed una Madonna con i Santi Anna e    
                            Aldebrando e vista di Fossombrone di Claudio    
                            Ridolfi. Nella navata di destra si trova l'affresco    
                            della Madonna della provvidenza di Guido    
                            Palmerucci risalente al XIV secolo, ed un crocifisso    
                            del XVII secolo. Alla fine della navata si trova la cappella    
                            della Madonna del rosario con altare in marmo    
                            pregiato e tela del Guerrieri raffigurante la Madonna    
                            col Bambino e Sant'Anna, datata al 1627. Di    
                            pregio sono i cori in noce dietro l'altare maggiore    
                            e nel presbiterio. Sotto l'altare sono custodite le    
                            spoglie di sant'Aldebrando. L'abside è occupata da    
                            una tela del XVIII secolo rappresentante la Santissima    
                            Trinità. La sagrestia dei canonici, già abside    
                            dell'antica chiesa, custodisce un'ancóna in pietra    
                            delle cesane, opera di Domenico Rosselli datata 1480    
                            e un dossale d'altare, raffigurante la Madonna, i    
                            santi apostoli Pietro e Paolo, e i santi locali    
                            Aldebrando e Biagio. Caratteristico    
                            dell’edificio è la meridiana che si trova nel    
                            pavimento della navata di destra, opera di Sempronio    
                            Pace del 1780.   
                              | 
                           
                          
                            | 
                             Chiesa  
                            di San Filippo
                            
                             
                            
                            La   
                             
                              
                            chiesa     
                            di San Filippo si trova sul lato sinistro del corso, fu edificato       
                            tra il 1608-13 dai forsempronesi per voto pubblico       
                            alla nascita del duca Federico Ubaldo figlio di       
                            Francesco Maria II Della Rovere. La facciata della       
                            chiesa è rimasta incompiuta mentre l'interno       
                            barocco ha stucchi attribuiti al plasticatore       
                            Tommaso Amantini. Questa chiesa barocca è       
                            utilizzata come ambiente per concerti e       
                            manifestazioni artistico-culturali promossi dal       
                            comune e dall' Associazione Vernarecci: che ne cura       
                            attualmente la gestione.      
                                 
                              
                              
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Chiesa 
                            di Sant'Agostino
                            
                             
                            La       
                            chiesa si trova sempre sulla sinistra di corso       
                            Garibaldi, edificata nel XIV secolo mentre alla fine       
                            XVIII secolo fu ampliata e sopraelevata. La facciata       
                            a capanna è caratterizzata da un grande portale       
                            d'arenaria e di due finestre murate del Seicento, si       
                            trova anche lo stemma malatestiano e quello della       
                            corporazione Delli Spetiali (XIV secolo), il portone       
                            in legno possiede le statue di Sant'Agostino e Santa       
                            Monica risalenti al XVII secolo. L'interno ad una       
                            navata e movimentato da alte colonne, recentemente       
                            riportato alla sua originale colorazione, conserva       
                            l'altare principale del 1802, la tela della Natività       
                            opera di Federico Zuccari, sopra l'ingresso vi è la       
                            tela rappresentante Madonna e santi di scuola       
                            bolognese secolo XVIII. Nel primo altare a sinistra       
                            si trova la rappresentazione della Madonna della       
                            cintura coi Santi Monica e Agostino tela di Giovanni       
                            Francesco Guerrieri.      
                             
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Chiesa 
                            di San Francesco
                            
                             
                            La       
                            chiesa situata di fronte piazza Dante e al parco fu       
                            edificata nel XVIII secolo al posto di un'altra       
                            dedicata a Santa Francesca Romana. L'alta facciata       
                            incompiuta conserva nella lunetta del portale un       
                            bassorilievo in arenaria, opere di Domenico Rosseli       
                            (XV secolo) raffigurante la Madonna con Bambino e i       
                            Santi Francesco e Bernardino purtroppo gravemente       
                            danneggiato durante l'ultimo conflitto. L'interno       
                            della chiesa ad una navata è in stile neoclassico e       
                            conserva sull'altare maggiore la tela del Guerrieri       
                            raffigurante Gesù Crocifisso coi Santi Francesco e       
                            Girolamo e un crocifisso ligneo del XVII secolo.      
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Chiesa 
                            di San Aldebrando
                            
                             
                            La    
                            chiesetta si trova nel cortile della vecchia rocca    
                            risale al XVIII secolo e nonostante le sue forme    
                            barocche conserva in una cappella, resto dell'antica    
                            omonima cattedrale, gli affreschi di Antonio Alberti    
                            da Ferrara narranti le storie del santo e databili    
                            alla prima metà del XV secolo; da questo punto si    
                            può ammirare il panorama di tutta la val Metauro    
                            dal Furlo al mare. In fondo alla navata destra si può    
                            trovare un bellissimo calendario solare dove, ogni    
                            giorno a mezzodì, un raggio di sole indica in quale    
                            segno zodiacale ci si trova e l'altitudine del sole    
                            stesso sull'orizzonte.   
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Chiesa 
                            di S. Antonio
                            
                             
                            Sorge    
                            nel quartiere omonimo, sull'altra sponda del Metauro    
                            ed è originaria del secolo XIV, ma fu completamente    
                            rifatta nel secolo XIX ed in quell'occasione le fu    
                            cambiato orientamento: l'attuale vestibolo    
                            all'ingresso era in realtà l'abside quadrangolare,    
                            tuttora coperta da una volta a crociera con    
                            costoloni. Negli ultimi anni ha subìto dei restauri    
                            che hanno evidenziato, specie all'esterno, i vari    
                            palinsesti architettonici che si sono succeduti    
                            dalle origini fino al secolo scorso.   
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Colle 
                            dei Cappuccini
                            
                             
                            Su    
                            un colle di 329 m s.l.m., sul lato opposto a    
                            Fossombrone, si trova la chiesa di San Giovanni    
                            Battista, ora santuario del Beato Benedetto    
                            Passionei, del XVI secolo, con annesso convento    
                            dei Padri Francescani Cappuccini, uno dei    
                            primissimi dell'ordine. Il luogo è chiamato anche    
                            Colle dei Santi, perché fu dimora di parecchi    
                            religiosi santi: Beato Benedetto, San Giuseppe da    
                            Copertino, San Serafino da Capradosso.  
                             | 
                           
                         
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