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                             | 
                            
        Fossombrone		
                             | 
                           
                          
                            | 
                             Palazzi
                              | 
                           
                          
                            | 
                             Palazzo 
                            Ducale (Corte Alta)
                            
                             
                            Questo      
                            edificio rinascimentale XVI secolo fu costruito con      
                            interventi di Francesco di Giorgio Martini e di      
                            Girolamo Genga per il cardinale Giuliano Della      
                            Rovere fratello del duca Guidobaldo II. Il palazzo      
                            possiede un cortile interno sopraelevato, con      
                            portali rinascimentali, un elegante ballatoio e un      
                            sottostante ninfeo opera di Ludovico Carducci;      
                            interessante è anche la cappellina del cardinal      
                            Giuliano. All'interno del palazzo le sale possiedono      
                            soffitti a cassettoni, vi è lo studio della      
                            duchessa Eleonora. Nel salone delle feste fu data la      
                            terza rappresentazione dell'Aminta del Tasso      
                            dopo quelle di Ferrara e Pesaro.     
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                             Palazzo 
                            Cattabeni
                            
                             
                            Cinquecentesco   
                            palazzo lungo la sinistra di corso Garibaldi detto   
                            anche del Monte di Pietà, la sua facciata è a   
                            bugnato con un portico a tre arcate e con tre alte   
                            finestre in pietra liscia. La famiglia Cattabeni   
                            originari di Ferrara, si imparentò con i Seta-Rufo   
                            grazie al matrimonio del cavalier Flaminio   
                            ereditando così il sontuoso palazzo cinquecentesco.   
                            L'edificio fu interamente restaurato e consolidato   
                            dopo i danni subiti durante la guerra, racchiude una   
                            cappella decorata a raffaellesche e sale con   
                            soffitti lignei e cassettoni.  
                              
                            
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                             Palazzo 
                            Dedi
                            
                             
                            Si   
                            trova poco oltre palazzo Cattabeni, sulla destra di   
                            corso Garibaldi, edificato alla fine del XV secolo,   
                            la facciata è in bugnato piatto, con portico a tre   
                            arcate su robusti pilastri e finestre adornate da   
                            piccoli piastrini sormontate da trabeazione.  
                              | 
                           
                          
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                             Palazzo 
                            comunale
                            
                             
                            Il 
                            palazzo fu opera di Filippo Terzi nel XVI secolo, la 
                            facciata a bugnato in arenaria e il portico a 
                            quattro arcate con alti pilastri, dopo un fregio in 
                            pietra liscia possiede un ordine di finestre a 
                            fronti triangolari.
                              | 
                           
                          
                            | 
                             Palazzo 
                            vescovile
                            
                             
                            L'edificio   
                            è situato dopo il palazzo Comunale, fu eretto a   
                            partire dal 1479 per volere dell'allora vescovo di   
                            origine urbinate Gerolamo Cantucci che chiamo a   
                            lavorarvi maestranze già impegnate nella   
                            costruzione del Palazzo Ducale di Urbino tra i quali   
                            Domenico Rosselli. Il palazzo nel tempo ha subito   
                            notevoli rimaneggiamenti ma ancora oggi la facciata   
                            a bugnato conserva l'originario stile   
                            rinascimentale, questa un tempo provvista di portico   
                            è divisa da una cornice che funge da balconcino   
                            alle finestre del primo piano le quali sono   
                            sormontate da un fregio e da timpani triangolari e   
                            semicircolari in alternanza. L'interno è   
                            caratterizzato dal grande salone d'onore con fregio   
                            a ghirlande e stemmi di tutti i vescovi   
                            fossombronesi e dalla cappellina privata che   
                            conserva una Crocifissione, affresco attribuito a   
                            Bartolomeo di Gentile datato al 1493.  
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