A tavola con i Templari
            Cucina medievale nel
            periodo delle Crociate
            Ricettari
             Il libro della cocina o Anonimo Toscano
             
            
            
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            - Il libro della cocina o Anonimo Toscano
            
            
            Per
            Anna Martellotti, l'Anonimo Toscano sarebbe una
            traduzione italiana del sopra citato libro perduto latino. Questo
            per via del vocabolario usato (parole in latino non tradotto,
            accumulo di sinonimi) e per l’andamento delle frasi. Tale
            traduzione e riscrittura del libro perduto (che comprende
            verosimilmente errori ed omissioni) sarebbe stata voluta da Ubaldino
            della Pila, fratello di Ottaviano degli Ubaldini (che era un
            compagno di Federico II e che figura nell’Inferno di Dante sotto
            il nome de Il Cardinale). Nel libro è loro dedicata una
            ricetta : frittelle ubaldine (80).
            
            
            Per
            gli altri storici il libro di cucina sarebbe della fine del 14°
            secolo, inizio del 15°. È spesso chiamato Anonimo Toscano (Manoscritto
            158, Biblioteca universitaria di Bologna).
            
            
            Il
            libro di cucina è stato pubblicato in toscano da Francesco Zambrini
            a Bologna nel 1863. Ristampato a Bologna nel 1968.
            
            
            Testo
            completo in lingua medievale, Anonimo Toscano, Libro della cocina
            (Manoscritto del tardo 14° secolo o primi del 15°) - E. Faccioli,
            Arte della cucina, Milano 1966, vol. I, p. 21-57.
            Il
            libro della cocina contiene
            183 ricette, di cui 101 sono presentate anche (o lo sono in forma
            molto somigliante) nel Liber de coquina (edizione del
            Vaticano) e 41 sono presenti anche ne l'Anonimo Meridionale, classificate
            come segue:
            
            
            Come
            nei regimi di salute il testo incomincia con
            ricette di verdure, con indicazioni dietetiche: ricette dalla 1 alla
            62 (ivi comprese 2 ricette di champignons).
            
            
            Seguono
            poi ricette per la maggioranza a base di carni in brodetto, in
            salsa, farcite, arrostite: ricette dalla 65 alla 115.
            
            
            Le
            ricette dalla 116 alla 129 propongono torte e pastelli. Seguono poi
            i piatti di molluschi (130-134) e di quaresima (141-144),
            inframmezzati da 5 ricette di pollo (135-139) e da una ricetta di
            uova (140). Abbiamo poi ricette diverse (dalla 145 alla 160) tra cui
            ricette di lasagne, ravioli, tria genovese (pasta), formaggi, salse
            e la sola ricetta di torrone della famiglia del Liber de
            Coquina (149).
            
            
            Il
            libro si conclude con ricette per malati (dalla 161 alla 175) e
            consigli vari. Quest’ultima parte non ha una diretta relazione con
            le ricette della famiglia delLiber de Coquina.
            
            
            Ci
            si rende conto della volontà di raggruppare le ricette per tipo di
            preparazione (il che ha come risultato il fatto di mescolare ricette
            di carni e di pesci) o per varianti di una stessa ricetta.