"Progetto TerreTemplari"
              Prodotti certificati del periodo medievale 
 
             
             
            
            
            Medioevo a tavola
            Cucina medievale nel
            periodo delle Crociate
            Pane
            
              
            Il pane
            era
            nel Medioevo il simbolo dell’ alimentazione umana, come già la
            religione Cristiana aveva evidenziato sia nella preghiera del
            "Padre Nostro" che nel sacramento della comunione.
            Con
            il pane bianco di frumento si cibavano i ricchi. All'epoca erano
            attribuite al pane chiaro anche qualità taumaturgiche, tanto che
            una storia narra di come Ghino di Tacco riuscì a guarire dal mal
            di stomaco, con fette di pane abbrustolito, uno dei più ricchi
            prelati del tempo, l’Abate di Clignì, mandato in cura ai bagni di
            Siena da Papa Bonifacio VIII. Nel '300 venivano inoltre realizzati
            dei panini bianchi detti «da bocca», utilizzati al posto dei
            tovaglioli durante i banchetti.
            La
            povera gente si sfamava invece con il pane d’avena o di crusca. La
            sua preparazione consisteva nel fare una pasta senza sale, lievito e
            droghe, che veniva riposta in un luogo caldo durante la notte. Il
            giorno dopo, con questo composto si elaboravano i pani da infornare cotti
            che fossero, s'immergevano nell’acqua bollente per poi riporli nel
            forno per l'asciugatura. Questo tipo di pane di lunga conservazione
            era anche il cibo portato dai pellegrini nella bisaccia, consumato
            dopo essere stato rammollito con un panno bagnato.
            Nacque in questa epoca la superstizione che il
            pane messo in tavola capovolto portasse sfortuna, credenza popolare
            derivata da come i fornai consegnavano in segno di disprezzo il
            "pane del boia", preparato senza compenso per doveri di
            legge. 
            
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            PITA
              
            Il pane che utilizziamo con il marchio TERRE TEMPLARI® è la pita o
            pane piatto.
            Ancora
            oggi questo tipico pane medievale che nel 1300 poi fu sostituito con
            l'aggiunta di lieviti, esiste in Grecia accompagnato da diverse
            portate come piatto principale servito sopo l'antipasto.
              
            In Grecia è fatto di farina integrale e viene utilizzato per fare
            la pita gyros, che è simile al più comune kebab ed è fatto da
            pita, carne di pollo e vitello, tzatziki, pomodori freschi, cipolla
            rossa, patatine fritte.
              
            La nostra pita fatta in Laboratorio artigianle invece
            per mantenere le regole medievali è di due tipi:
            a)
            farina bianca di farro biologica macinata a pietra;
            b)
            semola integrale di farro biologica macinata a pietra.
              
            Utilizzata per i nostri piatti completi agli stand dei mercati
            medievali, a buffet organizzati come catering, a prenotazioni di
            pranzi o cene con un minimo di cento persone.
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            Comunicazione e grafica
            Ernesto Paleani Editore
            61043 Cagli PU
            
            Comunicazione web
            www.paleani.it
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            Ernesto Paleani
            gestore del marchio
            TERRE TEMPLARI®
            
            Con
            la partecipazione della Impresa della Cultura
            "Ernesto
            Paleani Editore".
            
            
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