"Progetto Mercato Medievale"
              
Prodotti ed eventi nei territori e nei
              luoghi medievali. 
 
             
             
            
            
            A tavola con i Templari
            Cucina medievale nel
            periodo delle Crociate
            A
            Tavola
            Con alimentazione
            medievale ci si riferisce ai cibi, alle abitudini alimentari, ai
            metodi di cottura
            
            e in generale alla   cucina
            
            
            di varie culture europee nel corso del Medioevo, un'epoca che si
            estende, per convenzione, dal 476 al 1492. In tale periodo le diete
            e la cucina cambiavano a seconda delle varie zone dell'Europa e tali
            cambiamenti posero le basi della moderna cucina europea.
            Le nostre Cene sono
            datate tra il 1099 all'inizio della prima Crociata fino al 1314 con
            la morte sul rogo dell'ultimo maestro dei Templari Jacques de Molay.
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            Un
            banchetto dato a Parigi nel 1378 da Carlo V di Francia (al centro in
            blu) in onore di Carlo IV del Sacro Romano Impero e di suo figlio
            Venceslao.
            Ogni
            commensale ha due coltelli, un contenitore per il sale, un
            tovagliolo, pane e un piatto.
            Dipinto di Jean
            Fouquet, 1455-1460
             
            I cereali erano
            consumati sotto forma di pane,
            farinate d'avena, polenta e pasta praticamente
            da tutti i componenti della società. Le verdure rappresentavano
            un'importante integrazione alla dieta basata sui cereali. La carne era
            più costosa e quindi considerata un alimento più prestigioso ed
            era per lo più presente sulle tavole dei ricchi e dei nobili. I
            tipi di carne più diffusi erano quelle di maiale e pollo,
            mentre il manzo,
            che richiedeva la disponibilità di una maggiore quantità di terra
            per l'allevamento, era meno comune. Il merluzzo e le aringhe erano
            molto comuni nella dieta delle popolazioni nordiche, ma veniva
            comunque consumata un'ampia varietà di pesci d'acqua
            dolce e salata.
            
            
            La
            lentezza dei trasporti e le inefficienti tecniche di trasformazione
            agroalimentare rendevano
            estremamente costoso il commercio di cibi sulle lunghe distanze. Per
            questa ragione il cibo dei nobili era più esposto alle influenze
            straniere rispetto a quello consumato dai poveri e dalla gente
            comune. Dal momento che ciascuna classe sociale cercava di imitare
            quella a lei immediatamente superiore, le innovazioni dovute al
            commercio internazionale e alle guerre con paesi stranieri si
            diffusero gradualmente tra le classi medio-alte delle città
            medievali. Oltre all'indisponibilità di certi cibi per ragioni
            economiche, furono emessi decreti che vietavano il consumo di alcuni
            alimenti per alcune classi sociali, e alcune leggi limitarono le
            possibilità di consumarne in grosse quantità ai "nuovi
            ricchi". Alcune norme
            sociali inoltre
            prescrivevano che il cibo della classe
            lavoratrice fosse
            meno raffinato, perché si credeva che esistesse un'affinità
            naturale tra il lavoro di una persona e il suo cibo; si riteneva
            quindi che il lavoro manuale richiedesse cibi più scadenti ed
            economici.
            
            
            Nel
            corso del tardo Medioevo iniziò a svilupparsi una forma di Haute
            cuisine che andò
            a costituire uno standard tra la nobiltà di tutta Europa. I metodi
            di conservazione più comuni vedevano l'impiego di agresto.
            Questi trattamenti, uniti al diffuso impiego di zucchero e miele,
            donavano a molti piatti un sapore tendente all'agrodolce.
            Anche le mandorle erano
            molto popolari e usate come addensante in minestra, stufati e salse,
            in particolare usate sotto forma di latte
            di mandorla.
            
 
             
            (tutti i testi
            della Cena medievale sono stati ripresi dal sito di Wikipedia con
            aggiunte, correzioni e trasformazioni linguistiche)
            
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            Organizzazione
            generale Fiere e Mercati storici
            Titolare:
            
            
            Ernesto
            Paleani
            .
            Prodotti:
            Terre
            Templari
            Con la
            partecipazione della Impresa della Cultura "Ernesto
            Paleani Editore".
            
             
            
            
              
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